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Preparati anatomici secchi e umidi - Apparato urogenitale e osmoregolazione

Indice articoli

Apparato urogenitale e osmoregolazione

a cura di

Nicola Maio, Antonio Calamo, Lucianna Maruccio

 

I Cetacei possiedono liquidi ipotonici (cioè a pressione osmotica più bassa) rispetto all’acqua di mare e grazie alla presenza di grossi reni sono in grado di eliminare l’eccesso di sali. I reni sono formati da tante piccole unità tra di loro indipendenti (reniculi), ciascuna dotata di una papilla, un bacinetto e un apparato vascolare autonomo. La suddivisione del rene in tante unità funzionali autonome consente un aumento della superficie filtrante e una produzione abbondante di urina, con una concentrazione superiore a quella dell’acqua di mare. I Cetacei assumono acqua ipoalina (cioè a bassa concentrazione di sali) dagli alimenti, come prodotto del metabolismo delle sostanze alimentari e bevono anche piccole quantità di acqua salata.

ReniStenellaProcida15.8 Reni di Stenella striata (Foto di Nicola Maio).

Nel maschio i testicoli si trovano all’interno della cavità addominale e per mantenere una temperatura che garantisca il normale completamento della spermatogenesi, inferiore a quella del corpo di almeno 2-8 °C (i Delfinidi, in particolare, hanno una temperatura corporea di 38-39 °C) hanno sviluppato uno scambiatore di calore controcorrente. Le vene superficiali che trasportano sangue raffreddato dalle superfici delle pinne caudale e dorsale convergono verso il testicolo. Il testicolo è irrorato dal sangue arterioso aortico attraverso una fitta rete di arteriole parallele (plesso arterioso). Lo stretto contatto tra le arteriole del plesso e la rete venosa proveniente dalle pinne permette il raffreddamento del sangue arterioso, prima che questo raggiunga i testicoli. Il pene viene retratto in una tasca cutanea interna. In molte specie esiste un baculum o os penis.

La femmina ha utero bicorne, le ovaie sono ovali e allungate. La placenta è di tipo epitelio-coriale diffusa; la vagina è chiusa da uno sfintere che impedisce l’entrata dell’acqua. Un unico paio di mammelle è posto sotto il pannicolo adiposo, disposte una per lato, e secernono un latte ricchissimo di lipidi, che consente un rapido accrescimento del lattante, mentre i capezzoli, sporgenti solo durante il periodo dell’allattamento in seguito a pressione esercitata dal cucciolo, sono nascosti in una piega longitudinale della pelle. Alcune specie presentano caratteri sessuali secondari come la grande pinna triangolare per l’Orca e il tipico dente del Narvàlo che rendono visibilmente riconoscibili i maschi di queste specie.

Fessure genitali di Stenella striata (Stenella coeruleoalba):

2.2a maschio stenella maschile  2.2b femmina stenella femminile . (Foto di Francesco Pollaro)

 

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